Mangiar fuori a Barcellona può essere indimenticabile quanto un’esperienza pessima. L’offerta è senza dubbio molto ampia e quindi vale la pena documentarsi minimamente, per evitare le brutte sorprese. Le alternative per farlo sono varie o vi comprate una bella guida di quelle con la copertina rossa,
oppure leggete questa miniguida, ci vorranno meno di 10 minuti 😀
Cerchiamo dunque di dare qualche dritta interessante al gastrofanatico in visita nella capitale catalana. Sulla fascia di prezzo accessibile (dai 10 ai 20€)
c’é un bel po’ di roba e, tanto se si desidera provare le famose tapas quanto se il nostro desiderio è quello di uno spuntino esotico, é possibile trovare un posticino ad alto coefficiente di goduria per pochi danari.
[articolo a cura di Stefano]
CUCINA CLASSICA, TAPAS E ASSAGGI [da 10 a 20€] Quimet&Quimet [quartiere Poble Sec] El xampanyet e Mundial Bar [zona Born] Jaica [bario della Barceloneta] Bun bo [zona Cattedrale] Kiosko Bar Lobo [in centro, vicino alle Ramblas] Cucine Mandarosso [a pochi metri dal Palau della Musica]
Un must storico per l’aperitivo prima di pranzo o di cena. Piccole “tapas”, una grandissima selezione di vini e una birra scura artigianale molto valida. il locale è piccolissimo, si sta in piedi ma l’ambiente con soffitti altissimi e pareti coperte di vini e liquori é senza dubbio affascinante. Bevi a prezzi quasi da enoteca mentre spilucchi una mojama o un montadito di salmone. Molto conveniente.
Vicino al museo Picasso. Questi due locali si possono considerare classici, con poche pretese, ma molto interessanti per degustare tapas e per bersi un paio di birrette in un ambiente molto animato.
Vongole alla plancia, acciughe, fritture di mare o paellas a prezzi onesti. Conviene arrivare presto o prepararsi a fare una bella coda sul marciapiede, mentre si aspetta che si liberi un tavolo all’aperto. Bell’ambiente soprattutto il sabato a mezzogiorno.
È un ristorante vietnamita, la cucina è freschissima ed eccezionale. Bella e tranquilla la terrazza in una piazzetta del centro dietro alla cattedrale. Ambiente cosmopolita e informale. Se non avete mai provato la cucina del vietnam questa é una buona occasione. Ambiente ben decorato e prezzi ottimi. Il cibo è leggero, fresco da accompagnare a una bella birretta gelata.
Hamburger gourmet. Il proprietario è australiano ed è molto attento alla materia prima. Le patate fatte a mano sono tra le migliori che io abbia mai mangiato in vita mia. Grande selezione di salse e chutney caserecci ad accompagnare pietanze e pane fatto in casa. Il top é prendere il pan-briosche per l’hamburguer. Con 10/12 € mangi e pure bene.
Bell’ambiente, giovane e un po fighetto. Il posto é bello e con un bel design, in una piazzetta molto carina. Ideale per bere una cosa nei tavoli fuori e spiluccare un guacamole o delle patate. Anche il bar di fronte (molto + informale) ha una bella terrazza con i tavolini all’aperto per fare la colazione con il giornale la mattina o più tardi per bersi un aperitivo.
Piccolissimo ristorante italiano molto carino. Pasta buona e buoni i vini. Qui la fanno una pastiera napoletana da URLO. Il locale è mooooolto informale ma con carattere.
QUALITA’ E CONFORT [da 20 a 45€] Mercat de Santa Caterina [ mercato di Santa Caterina, a 2 passi dalla cattedrale] Cal Pep [quartiere born] 7 Portes Pinotxo [mercato della Boqueria] Bohemic Gresca Coure (TAPAS)
Interni veramente molto molto belli e originali, grande ambiente e carta molto varia. A mezzogiorno visiti il mercato e poi mangi li. I piatti sono quelli della tradizione spagnola e mediterranea, ma è ampia anche l’offerta di pietanze asiatiche, ben fatti e ben presentati a un prezzo onesto.
Un punto di riferimento in città, lo si trova su tutte le guide ed è assediato da gourmet di tutto il mondo. Grande cucina in miniatura (molto pesce) da leccarsi i baffi. È difficile trovare posto ma se si è fortunati è una vera goduria.
Un grande classico, tovaglie bianche, camerieri professionisti vestiti di tutto punto. Si mangia quasi esclusivamente paella e qualche pesce. Di solito, mentre si aspettano i canonici 20 minuti per un’ottima paella, si ordina un piatto di molluschi e un’insalata.
Un gran classico per fare una colazione “salata” con pesce e fritture, o un po’ più tardi per un pranzo. Pesce e frutti di mare FRESCHISSIMI. Facile trovarci dal sindaco a Ferran Adrià. Molto famoso e un po’ scomodo ma vale la pena. Un consiglio: se non si trova posto, si può provare di fronte, in un altro locale molto simile alla Boqueria, il Quim.
Un bistró squisito. Piccolo ma molto curato. Grande materie prime. Consiglio di andarci a pranzo durante la settimana, perché fanno un menu completo intorno ai 18€. Cucina SPETTACOLARE, anche se il servizio è, di solito, un pochino lento.
Un altro bistró gastronomico molto premiato. Piccolissimo. Anche questo fa “alta” cucina e nei giorni feriali fa un menu completo a 20€ . Imbattibile nel rapporto qualità, prezzo e servizio.
Il ristorante é su 2 piani e sotto fa cucina ultramoderna. Sopra ha un bancone con solo 8 posti dove cucinano tapas e mini piattini STRAORDINARI.
Per non farsi mancare nulla si spendono 30/35€ a testa. Alterna grandi classici come uova con purè e salsiccia, insalata di bonito, stufato o royale di lepre, anguilla o vongole… Il menu cambia spesso. Si trova posto presto, intorno alle 13… i catalani vanno verso le 14.00).
PER UN’ESPERIENZA AL TOP [da 45 in su] Anche sulla fascia di prezzo TOP l’offerta é ampia, ma bisogna stare molto attenti. Il fatto che la “nuova nouvelle cuisine” spagnola sia tanto in voga, ha creato un proliferare di ristoranti ultra contemporanei di pseudo alta cucina che in qualche modo rendono difficile capire quali valgono la pena e quali no. In generale, il 99% dei ristoranti “cari” fa una cucina moderna o di avanguardia in Spagna. È un concetto che bisogna avere chiaro quando si sceglie. Qui mi limito a consigliarne due, uno che inspiegabilmente non é quasi mai segnalato sulle guide e un altro che sulle guide c’é eccome, e a pieno titolo. Koy Shunka Abac [quartiere residenziale al nord della città, sulla strada per il Tibidado]
Un giapponese fusion che é molto probabilmente il più buon giappo di tutta la Spagna (e forse d’Europa). Fanno un degustazione (sui 75€) di una decina di piatti, e di solito l’esperienza è memorabile. Quasi tutto a base di pesce, con combinazioni insolite curatissime. Non è un giappo tradizionale, ma un posto unico con una cucina molto personale.
L’unico due stelle michelin di Barcellona cittá. È gestito da uno chef giovanissimo, Jordi Cruz, che ha le idee molto chiare. Cucina contemporanea e ludica in un ambiente raffinato. Quasi d’obbligo il menu degustazione.
ALTRE INDICAZIONI:
Niente di meglio di un bel frappé di frutta freschissima a 1€ per una pausa veloce durante le lunghe camminate nel centro. Ci sono vari posti nel mercato della Boquería. Un toccasana per fare merenda. Di mattina il prezzo è più alto, tipo 1,5€ ma se si va di pomeriggio scende a 1€. Entrando dalla Ramblas, i posticini sono sulla destra. Meglio non fermarsi ai primi in bella vista e addentrarsi qualche metro.
Paella. Meglio scendere al porto vecchio e cercare un posto in qualche terrazza per mangiare un buon riso ai frutti di mare o al nero. Classici: Can Majo, Cal Pintxo, 7 Portes. Se si é fuori zona, per esempio nel quartiere poble Sec / parallel, si puó andare al Elche, grandissime paellas assicurate.
Per la sera. Se si vuole provare un ambiente meno turistico pieno zeppo di baretti e ristorantini si puo prendere la metro verde e scendere alla fermata “Fontana”. É il quartiere di Gracia. Boemio e abbastanza alla mano. La sera, soprattutto il week end, c’è una bella movida e la gente si raduna nelle piazzette (ce ne sono 3/4) e si crea una bella atmosfera, andando di bar in bar. In caso di fame ci si butta in qualche ristorantino (meglio scegliere quelli pieno, e meglio evitare i ristoranti libanesi, che stanno prendendo il sopravvento).
Aperitivo. Un bel posto per bere un aperitivo all’aria aperta é andare in qualche terrazza all’ultimo piano di alcuni hotel della cittá. Sono decine, ce n’è per tutti i gusti, grandi hotel storici, ultramoderni, classici o di design contemporaneo aperti al pubblico. L’ ambiente è molto curato e con un po’ di fortuna è possibile trovare anche un DJ. Potete trovare qui una lista abbastanza completa: http://avistadhotel.masquehotelbarcelona.com/ ognuna con la sua offerta.
Da segnalare la terrazza dell’hotel Pulitzer in centro a 20 metri da piazza catalunya (calle bergara, affianco alla Fnac). Entri, prendi l’ascensore e vai su. Ambiente curato, un po fighetto.
Opzioni un po’ più “lussuose” potrebbero essere: la terrazza dell’hotel Casa Fuster, in gran de Gracia, un hotel moderno che recentemente ha aperto al pubblico la sua terrazza o il Mandarin Oriental in passeig de Gracia.
Per la colazione o uno spuntino ultimamente sono nate molte panetterie biologiche con spazio vendita annesso. Ampie, molto curate, interni di design belli e gradevoli, spesso con divani o poltrone. La materia prima è d’eccezione. Qui segnalo l’Organic in centro, in ronda universitat, il Cornelia&Co in calle Valencia, il Teresa Carles in calle jovellanos, sempre in centrissimo.
In poche parole, Barcellona ha molto da offrire, a tutte le ore e per tutti i gusti. Bisogna solamente avere le idee chiare e la voglia di lasciarsi andare. Evitate i posti troppo turistici e le offerte poco convincenti “strombazzate” sulla Ramblas, lasciate da parte la pasta e la pizza per un paio di giorni e godetevi la città senza pregiudizi, non ve ne pentirete. Buon appetito, anzi no… “Que aprofiti!”
Related Posts :
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.
COMMENTI